La storia del Fumetto Italiano: dagli anni '70 agli anni '80


Nello scorso articolo (che trovate qui) ho parlato della storia del nostro fumetto dagli anni '60 agli anni '70, periodo in cui incomincia ad affermarsi come prodotto destinato anche agli adulti grazie al genere nero e a quello erotico. Ma le edicole degli anni '60 non furono invase soltanto da criminali/antieroi in calzamaglia o corpi femminili nudi. Nel 1965 infatti approda negli scaffali delle edicole italiane il numero 1 di Linus, rivista dei fumetti e dell'illustrazione
Linus segna l'inizio di un vero e proprio movimento culturale. Esso nasce infatti da un progetto di un gruppo di amici che, riunendosi nella vecchia casa editrice/libreria Milano Libri, decisero di proporre dei fumetti di grande ambizione culturale. Fin dai primi numeri della rivista i fumetti che venivano scelti e pubblicati al suo interno incominciano a piacere ai lettori del tempo, tanto che le pagine del mensile iniziano a non bastare più. Come successo con Diabolik, un prodotto che al tempo era totalmente innovativo e sorprendente, anche con Linus si presenteranno dei prodotti che cercheranno di emularne le caratteristiche, prima su tutte la testata genovese Sgt. Kirk, che pubblicò per la prima volta Una ballata del mare salato, la storia del grande Hugo Pratt considerata oggi il punto di origine del genere graphic novel.

Nel 1971 il successo che è stato capace di riscuotere Linus (specialmente con le storie dei Peanuts di Charles M. Schulz) porta ad un interesse da parte delle case editrici Rizzoli e Mondadori, che competono per appropriarsi di Linus e dell'intera Milano Libri. Alla fine ha la meglio la Rizzoli, che nomina Oreste Del Buono il nuovo direttore della rivista. Ma la Mondadori poteva starsene con le mani in mano? Decisamente no, ed ecco infatti che nel 1972 debutta Il Mago, rivista diretta da Mario Spagnol, dove vennero pubblicate le storie di Mafalda. Il Mago si presenta quindi come diretta concorrente di Linus, che di tutta risposta pubblica nel 1974 Alter Linus, figlia della prima, dove venivano pubblicati fumetti di un genere che Linus non poteva ospitare.
Nel 1977 però Alter Linus cambia nome in Alter Alter per sottolineare la sua indipendenza dalla testata principale, pubblicando storie come le Straordinarie avventure di Pentothal del genio Andrea Pazienza. 


 

Passano gli anni e nel novembre del 1980 esce un'altra rivista destinata a fare la storia del nostro fumetto: Frigidaire. Come fece Linus all'inizio degli anni '70, lo stesso fece Frigidaire all'inizio degli anni '80. La rivista si presenta con una nuova veste grafica diversa dalle altre, piena di immagini, foto e disegni, contenendo fumetti, romanzi illustrati, redazionali sul mondo della musica e tanto altro. Sulla rivista vennero pubblicati fumetti del calibro di Joe Galaxy, spassosissimo fumetto di fantascienza di Massimo Mattioli, Ranxerox di Stefano Tamburini e Tanino Liberatore e soprattutto Zanardi di Andrea Pazienza. Se dovessimo riassumere in due parole quell'arco di storia del nostro fumetto che va dagli anni '70 agli anni '80, il "periodo delle riviste", la scelta è semplice: Linus e Frigidaire.

                                                

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